| PESCARA. È l’ultima delle “sette sorelle”. Nel girone di andata l’approccio con le prime sei è stato angosciante (solo sconfitte) e tutte le speranze di non andare in bianco anche stavolta sono riposte nell’appuntamento di domenica a Firenze. I viola in casa hanno castigato quasi tutti: in 9 incontri al Franchi solo due squadre sono riusciti a portare via un punticino: la Juventus e la Sampdoria. Però, il Pescara non ha paura, negli ultimi tempi la squadra di Bergodi ha affrontato le big del campionato senza timori, in particolare contro il Milan, prima del crollo che si è verificato nel finale. In attesa di news dal mercato Bergodi insisterà con gli stessi undici che sono scesi in campo nell’ultimo match del 2012 contro il Catania, rispetto al quale torneranno a disposizione Vukusic e Blasi, che andranno in panchina. In difesa Cosic è ancora fuori causa, mentre Bianchi Arce non è arruolabile. Il transfer dell’argentino non è arrivato e il nuovo acquisto potrà essere schierato soltanto nella prossima trasferta con l’Inter. Anche a centrocampo le scelte del tecnico appaiono obbligate: con Bjarnason ci saranno Togni e Nielsen, anche perché Cascione e Blasi non hanno ancora raggiunto una condizione fisica accettabile. In avanti spazio a Weiss che avrà il compito di supportare Abbruscato e Celik. Quest’ultimo scalpita per verificare se le promesse dell’allenatore e della società su un impiego più costante verranno confermate sul campo. Da ora fino alla fine del mese di gennaio ci sono altre quattro partite e allo svedese andranno fornite certezze. Altrimenti potrebbe chiedere di nuovo di essere ceduto. Nelle ultime ore molte trattative hanno subito accelerazioni, ad esempio quella relativa al centrocampista del Siena Gaetano D’Agostino. L’ex romanista resta la prima scelta del ds Delli Carri, che ieri ha avuto un lungo colloquio con il suo pari grado senese Stefano Antonelli. L’ostacolo da superare è rappresentato dalla resistenza di Beppe Iachini. Al contrario, la dirigenza è disponibile a trattare la cessione. Per oggi è prevista una nuova telefonata. In alternativa il Pescara tiene calda la pista che porta a Ruben Olivera, che salterà Fiorentina-Pescara. Piacciono sempre Kurtic e Biagianti. Per l’attacco il laziale Kozak è sempre più lontano, tant’è che ieri Sebastiani ha un po’ perso la pazienza e ha parlato in questi termini ai microfoni di Radio Sportiva. «Non è semplice fare trattative con la Lazio perché con il presidente Lotito si fa fatica a ragionare. Seguiamo Kozak da due anni, il ragazzo non può stare sempre in panchina, merita di giocare. Vedremo cosa succederà in questa finestra di mercato».
Intanto, oggi il presidente dell’Udinese Pozzo farà rientro in Italia e ci sarà la possibilità di definire l’affare Barreto. Il club friulano spinge per avere subito la metà di Quintero. Budan resta un obiettivo percorribile, ma non se ne parlerà prima di lunedì. Delli Carri cerca di cautelarsi esplorando altre soluzioni: ha chiesto al Parma l’attaccante colombiano Dorian Pabon, ex compagno di squadra di Quintero. La risposta di Ghirardi è stata negativa. Il figlio del calciatore sta male e, in caso di cessione, il Sudamerica resta la destinazione più probabile. Movimenti in uscita: dopo Padova e Spezia, anche il Livorno si è fatto avanti per Romagnoli. Per Chiaretti c’è il pressing di Grosseto e Ternana, che vuole anche Crescenzi. Perfezionate le cessioni a titolo temporaneo dei difensori Marco Perrotta alla Paganese e Loris Bacchetti al Catanzaro. Ufficiale anche il passaggio di Nicco al Perugia.
Notiziario. Ieri Caprari è uscito anzitempo dal campo a causa dell’influenza, mentre Blasi e Cosic hanno lavorato a parte. Questa mattina la squadra svolgerà un allenamento a porte chiuse, poi partirà per Firenze.
Quote Snai. L’agenzia di scommesse non dà scampo ai biancazzurri. L’1 della Fiorentina, infatti, è dato a 1,25, l’X a 5,75, mentre la vittoria del Pescara è pagata 11 volte.
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